Far morire di freddo il cancro. Un'idea originale venuta in mente a un gruppo di ricercatori italiani guidati da Marco Durante, direttore dell'Istituto per le applicazioni della fisica fondamentale di Trento (Tifpa) ed esperto di radioterapia.
Secondo i primi risultati presentati nel corso del congresso annuale dell'Associazione americana per l'avanzamento delle scienze, che si è tenuto a Boston, è possibile indurre nel paziente uno stato di preibernazione definito «torpore sintetico», riducendo la temperatura corporea a circa 15 gradi centigradi.
Qual è il vantaggio? Seconco il team italiano, da una parte la crescita tumorale rallenta vistosamente, dall'altra i tessuti e le cellule sane acquisiscono resistenza nei confronti della radioterapia. La perdita di ossigeno impedisce loro, infatti, di sviluppare radicali liberi.
La conseguenza pratica è che i medici potrebbero aumentare di ...
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