La pelle artificiale non è una novità, ma la sua evoluzione intelligente sicuramente sì. Uno studio dell'Università di Seul pubblicato su Nature Communications prefigura la realizzazione di un'epidermide smart da applicare alle protesi in grado di far avvertire al soggetto il caldo, il freddo e l'umidità.
La pelle 2.0 contiene infatti sensori che misurano la pressione, la temperatura, lo sforzo, ma anche l'umidità e il caldo, grazie a una fittissima rete di micro-elettrodi che emulano la funzionalità dei nervi umani e trasmettono i segnali al cervello che li elabora.
La particolarità dei sensori impiegati sta nella capacità di cambiare le proprie dimensioni in base ai movimenti effettuati dal paziente che si riflettono nell'elasticità della pelle. I sensori di nuova generazione sono anche in grado di migliorare in maniera notevole la percezione della pelle artificiale in risposta agli ...
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