Si prefigura una nuova terapia per il diabete di tipo 2 grazie a un intervento sul microbioma. A suggerirlo è uno studio apparso su Diabetes Care e firmato da Daniela Fangmann dell’Università di Kiel, in Germania.
L’intervento si basa su niacina microincapsulata a rilascio ritardato, che avrebbe effetti positivi sulla sensibilità all’insulina nell’uomo.
«Il microbioma intestinale rappresenta un potenziale nuovo bersaglio per future terapie per il prediabete e il diabete di tipo 2», spiega Fangmann.
Gli scienziati hanno valutato il microbioma intestinale e la niacina di oltre 500 partecipanti con fenotipi metabolici differenti. I risultati indicano che un basso consumo di niacina era associato a una ridotta diversitĂ e abbondanza di Bacteroidetes nel microbioma di soggetti umani obesi.
Sono allora intervenuti con delle microcapsule a rilascio ritardato, indirizzandole nella ...
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