Lo studio delle urine dei bambini affetti da malattie renali provocate da ragioni genetiche ha portato alla scoperta di un nuovo possibile approccio a queste patologie. Il lavoro è frutto della collaborazione fra i team di Nefrologia e Genetica dell'Ospedale Pediatrico Meyer e dell'Università di Firenze, che hanno realizzato un metodo per ottenere “progenitori renali” che aiutino a migliorare il processo di diagnosi.
Lo studio è stato pubblicato on line sul Journal of the American Society of Nephrology ed è firmato, fra gli altri, dalla prof.ssa Paola Italygnani del Meyer di Firenze, che spiega: «anche quando sono causate dallo stesso gene, le patologie renali sono molto eterogenee tra loro perché il DNA di ognuno di noi è comunque unico e le condizioni ambientali possono avere effetti differenti da persona a persona. Abbiamo quindi bisogno di nuovi “modelli” di malattia per meglio ...
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