Erano 14 anni che non si registravano così tanti casi di influenza in Italia. A stimarlo sono i dati della rete Influnet predisposta dall’Istituto Superiore di Sanità , che parla di oltre 3 milioni e 880mila casi dall’inizio dell’epidemia.
La responsabilità di questo boom inatteso è da attribuire soprattutto alla presenza di un virus poco atteso dai virologi, e quindi non entrato nel vaccino trivalente che ogni anno viene preparato per affrontare l’influenza stagionale. Si chiama Yamagata, e fa parte dei virus influenzali di tipo B.
Tale virus circolava già lo scorso anno - spiega Fabrizio Pregliasco, ricercatore dell'Università di Milano e Direttore sanitario IRCCS Galeazzi - ma non ha colpito in modo massiccio, mentre a prevalere la scorsa stagione è stato invece il virus B denominato Vittoria. Anche quest'anno non si prevedeva una sua diffusione, perché i virus influenzali più ...
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